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Emergency Case

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Odontoiatria Infantile

L’ambiente del nostro studio è una vera e propria casa per i bambini ed è in sintonia con le esigenze dei piccoli pazienti: giochi, pupazzi, poster, disegni, castelli, libri, tutto a misura di bambino.

Anche le nostre divise, colorate e disegnate, rievocano il mondo dell’infanzia che ci spinge a essere un po’ diversi dai nostri colleghi.

La prevenzione è un problema educativo.

Nel nostro studio trattiamo tutte le discipline dell'odontoiatria sia per gli adulti che per i bambini, con grande interesse e attenzione alla prevenzione e all’odontoiatria pediatrica. In ambito privato sono pochi gli studi che si dedicano al bambino e ciò perché richiede, a prescindere da una adeguata formazione pediatrica , una propensione caratteriale verso i piccoli pazienti , molta pazienza ed equilibrio. Intervenire precocemente sulle patologie significa evitare danni biologici al bambino ,ma anche formare il paziente di domani che avrà maggior  consapevolezza dell’importanza della cura e del valore del cavo orale.

L'odontoiatria infantile è una disciplina che si occupa delle problematiche del bambino a 360 gradi , con il compito aggiuntivo di curare anche l’ educazione dei bambini nei confronti della salute orale e dell’ odontoiatria pediatrica stessa.

Il giusto approccio psicologico adottato dal professionista consente di aiutare il bambino a superare le paure, talvolta trasmesse inconsapevolmente dai genitori divenuti odontofobici a causa di esperienze negative pregresse e di affrontare con serenità lo studio odontoiatrico con gli odori e i rumori, non sempre piacevoli, che lo caratterizzano.

Il bambino abituato a frequentare lo studio odontoiatrico sin da piccolo, oltre a conservare nel tempo una migliore salute orale , diviene anche un paziente ideale che nel corso della sua vita si sottoporrà a controlli periodici e a tutte le cure odontoiatriche necessarie.

L'altro aspetto importante dell'odontoiatria pediatrica riguarda l ‘ accompagnamento alla crescita dei nostri pazienti.

Il bambino è un soggetto dinamico in continua evoluzione, per questo alcune abitudini viziate, come parlare male, respirare in maniera inadeguata, deglutire in modo non corretto o succhiare il dito determina una influenza negativa sullo sviluppo dei mascellari.

Compito del professionista in questo ambito è ripristinare, nelle diverse fasi della crescita, l'armonia così da permettere un sano sviluppo delle strutture afferenti al cavo orale.

Aspetto Psicologico

Non esistono regole uguali per tutti.

Attaccato al dente c’è un bambino e intorno a lui ci sono i suoi genitori e tutori.

Il successo nella cura e nella prevenzione della carie dipenderà da quanto saremo in grado di capire le esigenze, i problemi, le attese di ognuno di questi nuclei, stando lontani il più possibile dagli schemi e dalle regole.

Il rapporto paziente-dentista è estremamente delicato e spesso si rivela così conflittuale da rendere le cure un momento difficile e stressante sia per il paziente che per l ‘ operatore.

Ci dimentichiamo che l ‘ odontoiatria è una branca medica abbastanza anomala in quanto considerata una branca chirurgica della medicina eppure noi siamo gli unici chirurghi che considerano normale lavorare sempre su di un paziente sveglio.

Il paziente invece è conscio di questo problema e, se non ben preparato ,tranquillizzato e convinto di non sentire dolore vivrà la seduta odontoiatrica come un evento temibile e possibilmente da evitare.

Se poi a queste paure generiche si aggiunge un ‘eventuale esperienza odontoiatrica in età infantile poco felice, ecco che ci troviamo a dover trattare un paziente estremamente spaventato e diffidente con un aggravio di stress ad ogni appuntamento, ed una continua opera di faticoso convincimento per poter effettuare anche le operatività più banali.

Nel nostro studio il compito che ci prefiggiamo è quello di creare persone che non abbiano  paura del dentista per tutta la vita, evitando che le cure siano viste e vissute come qualcosa di terrificante, ma serenamente come una terapia a vantaggio del paziente.

Educhiamo precocemente genitori e figli alla prevenzione, con insegnamenti su una corretta igiene orale e una sana alimentazione, rinforziamo sempre la motivazione all'igiene orale, rendiamo consapevoli i pazienti dell'importanza della propria bocca e della sua salute.

Poter sviluppare la reciproca conoscenza con un bambino ancora sano ci permette, con i controlli periodici, di sviluppare un rapporto di amicizia e fiducia, senza diffidenza e paura.

Il piccolo paziente si fiderà sempre più di noi e ci lascerà tranquillamente effettuare tutte quelle manovre di prevenzione e se necessario terapeutiche.

Spesso lavoriamo anche sul rapporto con i genitori, giustamente ansiosi per la sorte del sorriso del bambino, e combattuti tra il desiderio di risolvere il problema ed il timore che il proprio figlio possa soffrire sia fisicamente che psicologicamente nell’affrontare cure o trattamenti ortodontici.

La loro motivazione è per noi fondamentale perché rappresentano la figura per eccellenza di cui il bambino si fida e a cui si rivolge per le prime difficoltà che inevitabilmente possono insorgere.

Il nostro studio è un ambiente tranquillo e sereno che trasmette fin dal primo ingresso un senso di protezione.
La sala d'attesa è volutamente così arredata e illuminata debolmente, dall’aspetto confortevole.

Dovendo accogliere i bambini, la sala d’attesa è stata strutturata fornendo loro un angolo giochi e la possibilità di letture appropriate. Inoltre, la presenza di altri piccoli pazienti, tranquillizzerà il bambino e susciterà la sua curiosità. L’assistente è in perfetta sintonia con l’ambiente, pronta a cogliere ogni esigenza dei piccoli pazienti.

Come lavoriamo con ogni bambino

In base all'età e al temperamento, ogni bambino richiede un'approccio diverso con l'unico fine di svolgere le cure adeguate con la completa collaborazione del piccolo paziente. Nelle sedute odontoiatriche facciamo ricorso al modello psicologico del Tell-Show-Do (dire-mostrare-fare):

  • Dire: mentre eseguiamo la nostra visita, il rapporto con il paziente deve essere costante, prima di eseguire ogni manovra egli deve essere informato di quanto abbiamo intenzione di fare.
  • Mostrare: bisogna mostrare il nostro strumentario al paziente che può toccarlo e rendersi conto della sua innocuità.
  • Fare: eseguire, infine, la manovra desiderata.

Terminato il primo approccio con il paziente rivolgeremo la nostra attenzione ai genitori ai quali verranno esposti, con l’ausilio di modelli, i difetti riscontrati nel corso delle visite.

Per motivare il bambino e superare le barriere di difesa che egli inevitabilmente crea, lo invitiamo ad osservare un altro bambino durante in trattamento odontoiatrico, mostrandogli come questi affronta le cure. Invitiamo anche il bambino a porre domande al "piccolo amico" per spingerlo all'emulazione.

La sensibilità e la preparazione pediatrica della Dottoressa Cojazzi Carola risultano vincenti nell'approccio al bambino, ma nel nostro studio il lavoro di equipe (odontoiatra, personale ausiliario e famiglia) permette di ottenere la massima collaborazione nei nostri giovani pazienti.

Pet Therapy

Parliamo di Pet Therapy e cioè Interventi Assistiti con gli Animali, che si svolgono con obiettivi terapeutici. Questi interventi funzionano grazie alla relazione che si instaura fra un animale domestico e un bambino (o persona malata). L’animale non giudica, non ha pregiudizi, si dona totalmente, stimola sorrisi, aiuta a tranquillizzare e fa superare le paure. Interagire con un animale vuol dire per un bambino diminuire le ansie e far affrontare l ‘ esperienza del dentista liberi da paure. 
Una bella occasione di crescita, perché l’animale ha per lui una grande valenza emotiva: accarezzarlo e coccolarlo provoca un gradevole contatto fisico e induce serenità.
Un discorso a parte riguarda gli interventi per bambini e ragazzi con disabilità che grazie alla relazione con l’animale possono trovare entusiasmo e motivazione nell’affrontare il dentista e sperimentare una facile modalità di interazione. L’importante è che ogni intervento sia costruito ad personam, valutando le esigenze specifiche del paziente. I nostri Carlini, Carletto e Lulu’, sono certificati, hanno i requisiti sanitari e comportamentali, attitudinali e di capacità, valutati da un veterinario esperto in Pet Therapy. Requisito imprescindibile comunque è la relazione tra l'animale e il suo conduttore che ovviamente sara’ presente in tutte le sedute della terapia permettendo la buona riuscita del trattamento .
Lavorare con l'animale è una  terapia aggiuntiva che facilita e favorisce il decorso positivo del trattamento odontoiatrico da effettuare.


Numerose evidenze scientifiche dimostrano le potenzialità dell’impiego degli animali come strumento di cura, in particolare negli ospedali e nelle case di riposo per anziani, strutture in cui le persone sono separate dall’affetto e dal supporto dei propri cari. La presenza di un animale agisce come un “rompighiaccio”, offre argomenti di conversazione e, in ultima analisi, stimola la comunicazione e le relazioni sociali. Anche nel caso di persone affette da disturbi dello spettro autistico, che presentano difficoltà a comunicare e interagire con gli altri, l’introduzione di cani nelle sedute terapeutiche ha avuto effetti incoraggianti: rapido miglioramento del livello di attenzione e della frequenza delle interazioni sociali, sia verbali sia non verbali, e riduzione delle stereotipie comportamentali, cioè di quei movimenti ripetuti senza apparente scopo che spesso caratterizzano il disturbo.

La capacità degli animali di rappresentare un ponte, di favorire le relazioni sociali umane, ha implicazioni pratiche non solo nei percorsi di cura ma anche in ambiti educativi. Diversi interventi per la promozione del rapporto bambino-animale effettuati con l’aiuto degli animali da compagnia, soprattutto dei cani, hanno mostrato la loro efficacia nel contrastare alcuni problemi comportamentali quali, ad esempio, difficoltà di apprendimento, spesso dovute a deficit di attenzione, ed episodi di aggressività. Inoltre, hanno evidenziato il ruolo prezioso che gli animali possono svolgere per facilitare l’integrazione sociale nell’ambiente scolastico, risultato particolarmente importante per i bambini e gli adolescenti con patologie caratterizzate da ritardo nello sviluppo. Numerose evidenze scientifiche dimostrano come crescere con un animale influisca positivamente sullo sviluppo della personalità dei bambini, aumentando l’autostima, la fiducia in se stessi e migliorando l'empatia (vale a dire, la capacità di comprendere lo stato d’animo degli altri) e il senso di responsabilità. Infatti, la relazione che si stabilisce con l’animale e il rapporto con esso, soprattutto durante il gioco, possono contribuire a favorire, nel bambino, i comportamenti sociali facilitando, così, le modalità di approccio e di interazione tanto con gli altri bambini che con gli adulti. I meccanismi alla base degli effetti descritti sono ancora in fase di studio. È noto che la sola presenza di un animale durante situazioni percepite come stressanti (per esempio, leggere ad alta voce davanti ad altre persone) riduca i livelli di ansia, la pressione sanguigna e il battito cardiaco. Studi scientifici hanno mostrato come il contatto fisico con un animale induca una riduzione, nel sangue, dei livelli degli ormoni responsabili della risposta allo stress (cortisolo). Parallelamente, esso causa un aumento delle quantità di ormoni e neurotrasmettitori in grado di determinare emozioni positive (endorfine e dopamina) e di ridurre l’ansia e lo stress. Ciò determina anche un miglioramento delle relazioni con gli altri e dell’umore (attraverso la stimolazione dell’ossitocina, un neuropeptide secreto dall’ipotalamo). I risultati delle ricerche più recenti dimostrano, inoltre, come relazioni basate sull’affetto e l’attaccamento possano effettivamente stabilirsi tra specie diverse e determinino anche una regolazione reciproca delle emozioni e dei comportamenti.